lunedì 27 giugno 2011

L'INIZIO DEL PRINCIPIO

In principio Dio creò il Cielo e la Terra...
Così inizia la Bibbia.
In nome di Allah, il Compassionevole, il Misericordioso...
Così inizia il Corano.
Che c'entrano questi due e tutti gli altri dei con un libro come questo che state leggendo? Praticamente nulla, nel senso che con "MALAFEDE", "PRE-POTENZA" e "TROPPI SOLDI" le divinità dovrebbero avere poco o niente a che fare.
Loro forse (per chi ci crede), mentre invece purtroppo molte delle persone viventi e reali, che ne diffondono i cosiddetti verbi sulla Terra, hanno avuto in passato e tuttora intrattengono stretti rapporti con la "MALAFEDE" e la "PRE-POTENZA", che unite poi ai "TROPPI SOLDI", hanno prodotto e continuano a produrre veri e propri disastri, più o meno evidenti.
Chi nega quanto appena scritto o non ricorda la Storia oppure dimostra un'evidente “MALAFEDE”.
A noi personalmente, perlomeno in questo contesto, poco interessa se sono veri i racconti contenuti nei rispettivi prosiegui di questi e di tutti gli altri libri considerati sacri dalle varie religioni, se sono storicamente esatti, se solo favole o interpretazioni del divino, se vennero dettate da qualcuno onnipotente, onnisciente, onnipresente, oppure se furono la semplice trasposizione, prima verbale e poi scritta, delle paure e dei bisogni ancestrali insiti nella natura dell'uomo.
Non ci importa neppure capire quali siano le motivazioni e i principi che spingono chi li adora e li prega a farlo in privato e/o in pubblico, in santa "BUONAFEDE" oppure in diabolica "MALAFEDE".
Una cosa però ci interessa e ne parliamo perché è "DIMOSTRABILE" e perché ne siamo certi.
Nel nostro Mondo ha preso piede e si erge su tutte le altre una religione che non vieta ai propri adepti di aderire ad altre religioni (anzi!), che venera una divinità fino a pochissimo tempo fa sempre concretamente tangibile, costituita di materiali vari più o meno preziosi, che invece ora si sta facendo sempre più immateriale e impalpabile, però con un "POTERE" prevaricante via via sempre maggiore: il dio "SOLDO".
Nato inizialmente per sostituire il baratto e rendere più facile lo scambio di beni e merci, successivamente, accostato alla "MALAFEDE" e accumulato in maniera esagerata, si cominciò ad utilizzarlo soprattutto per ricattare e coartare.
I suoi adoratori spassionati, che ambiscono ad avere tanta, anzi troppa di questa loro venerata divinità, così da permettersi di poter "SPRECARE" a proprio piacimento ed in maniera egoisticamente riprovevole risorse che altrimenti sarebbero alla portata di "TUTTI" i comuni mortali, a nostro modesto parere possono venire tranquillamente classificati appunto come emeriti "PRE-POTENTI".
Un concetto molto simile vale anche per la “POLITICA” e l'”ECONOMIA”, dottrine (queste sì) scritte sicuramente da esseri umani e attinenti prettamente all'umano.
Nella prima, anche nei Paesi dove vigono modelli liberali e democratici, le varie "COSTITUZIONI" dettano idee e valori fondamentali che non prevedono assolutamente né "PRE-POTENZA" né "MALAFEDE", anzi le aborrono; inoltre non vi si parla mai di "SOLDI" in maniera specifica e quantitativa, eppure anche lì (nei Paesi intendiamo, non nelle "COSTITUZIONI") i "TROPPI SOLDI", nonostante tutto, imperano come fossero un dio.
Nella seconda dottrina invece, si parla certamente anche di "SOLDI", pochi o tanti poco importa, ma solo come "MEZZI" e mai da utilizzare in "MALAFEDE" oppure a fini di "PRE-POTENZA"; che però poi in pratica la facciano da padroni pure in tale settore, è cosa risaputa.
Torneremo nuovamente in seguito su tutti questi termini e concetti.

Mentre stiamo scrivendo in questo preciso istante, secondo il calendario gregoriano, o cristiano che dir si voglia, siamo nell'anno 2010, per quello ebraico invece è l'anno 5770, mentre secondo il calendario islamico siamo nel 1431 e così via discorrendo, come se il tempo presente fosse una proprietà privata di qualche “ENTITA'” non ben definita, modificabile a seconda di chi lo descrive.
Il vero inizio del tempo non lo sa e, presumibilmente, non lo saprà mai nessuno.
Sembra quasi che non ci si renda conto che comunque un cristiano, un musulmano e un ebreo vivono e possono incontrarsi “OGGI”, nello stesso identico “TEMPO”, su una medesima enorme palla che si chiama “MONDO” (anche all'interno di una stazione spaziale orbitante o su un altro pianeta, volendo) e che invece le differenze di misurazione derivano semplicemente da astrazioni locali e più che altro sono legate ancora a credenze antichissime, rispettabili quanto si vuole come ogni tradizione, ma del tutto inutili, per non dire potenzialmente “DANNOSE”, quando tendono a volersi necessariamente scontrare con la “REALTA'” delle cose, contrastandole ad ogni costo.
Basterebbe accordarsi in maniera assolutamente “LOGICA”, pratica e comoda per chiunque, di qualunque nazionalità, convinzione politica, credo religioso, ceto sociale ed economico faccia parte, su un solo metodo di misurazione, fondato su basi prettamente “SCIENTIFICHE” (e non “METAFISICHE”, “SPIRITUALI”, “RELIGIOSE”, “CULTURALI”, “POLITICHE” o  di varia altra natura) per ricreare un solo calendario e risolvere “DEFINITIVAMENTE” il problema.
Già soltanto da questo esempio, perché solo di un esempio si tratta (e di esempi su contrasti simili o altri con conseguenze ben peggiori nella Storia dell'umanità ne abbiamo a bizzeffe), si intuisce che le persone e le culture nel mondo hanno avuto e hanno diversità solo apparentemente abissali.
In realtà, nel corso del tempo, le popolazioni si sono profondissimamente allontanate le une dalle altre esclusivamente perché quasi sempre qualcuno ha operato (sicuramente perfino in “BUONAFEDE”), provocando incomprensioni, che non sono quelle dovute alla lingua, spesso derivate da difformità solo fittizie, instaurando contrasti inspiegabili causati da semplici incomprensioni e fomentando guerre disastrose nate da contrasti inspiegabili. Queste ultime, le guerre, il più delle volte, per non dire sempre, sono state alimentate e poi sfruttate da qualcuno (invece quello sì, in totale “MALAFEDE”), a danno di qualcun altro, al solo scopo di procurarsi violentemente e mantenere coercitivamente il “POTERE”, accaparrandosi personalmente e ingiustamente beni da “SPRECARE” che altrimenti avrebbero continuato ad essere salomonicamente e pacificamente di proprietà “COMUNE”, utilizzabili pacificamente dall'intera “COLLETTIVITA'”.

Ovviamente, come si sostiene in tutti gli avvii dei vari scritti che trattano di un “INIZIO” dell'Universo, siano essi di natura “TEOLOGICA” siano essi prettamente “SCIENTIFICI”, in altre parole al principio del tempo, non esistevano persone, quindi non potevano esserci umani “PRE-POTENTI” che, attraverso la loro “MALAFEDE” e i loro “TROPPI SOLDI”, riuscissero ad esercitare coercizione verso chicchessia.
Anche successivamente, moltissimo tempo dopo, nel momento in cui l'uomo apparve sulla Terra (quando, come e perché lo lasciamo decidere a voi) e per moltissimi millenni ancora in seguito, l'unica “PRE-POTENZA” esercitata dal nuovo animale “INTELLIGENTE” fu la stessa che qualsiasi altro animale esercita tuttora: quella del più “FORTE” nei confronti del più “DEBOLE”, ovvero nella caccia o durante gli accoppiamenti, ma solo ed esclusivamente per “SOPRAVVIVERE” e "RIPRODURSI", senza alcuna consapevole “MALAFEDE” di sorta, a meno che non si voglia intendere per “MALAFEDE” consapevole un appostamento di un ghepardo e l'immobilità mimetica di un polpo, oppure l'esposizione di piume colorate del pavone e l'ostentazione delle pericolose corna di uno stambecco, che secondo noi è puro, semplice e ingenuo “ISTINTO”.

Ma chi è definibile con la parola "POTENTE" e cosa lo differenzia da un "PRE-POTENTE"?...

(il capitolo continua nel prossimo post)

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