venerdì 29 luglio 2011

IL BEL PAESE (continuazione)

Che la "REPUBBLICA", altrimenti detto "STATO" (comunità di persone insediate e organizzate politicamente in un territorio, indipendente rispetto ad ogni potere esterno), sia appunto "PUBBLICA", cioè appartenga in teoria a "TUTTI" non solo è noto, ma dovrebbe essere addirittura lapalissiano; che in pratica però non sia esattamente così forse è meno noto.
Volete che facciamo dei casi sul "COME" i "TROPPI SOLDI" influiscano negativamente addirittura su tale definizione, oppure conoscete anche voi tanti esempi in cui questa enunciazione viene confutata?
Vabbè, ne facciamo qualcuno noi.
Una "NAZIONE", geograficamente parlando, con uno "STATO", politicamente parlando, è formata da terre, fiumi, laghi e mari, di proprietà del "DEMANIO" (il "DEMANIO" è l'insieme dei beni immobili di proprietà dello Stato), quindi assolutamente e inconfutabilmente di proprietà "COMUNE" a "TUTTI".
Se qualcuno vi dicesse di no, o è ignorante oppure è senza dubbio uno in "MALAFEDE".
Siete mai andati lungo le coste dei nostri fiumi, laghi e mari?
Vi sarete certo "OVVIAMENTE" resi conto di quanto terreno "DEMANIALE" sia stato "RUBATO" per costruire case, ville, palazzi, alberghi, centri residenziali e chi più ne ha più ne metta.
Non solo.
Su terreni "PERICOLOSI" dove è (anzi sarebbe) vietato per "LEGGE" l'insediamento umano (intorno ai vulcani, ad esempio, o sotto pericolosissimi costoni rocciosi), avrete notato altrettanti edifici più o meno rifiniti e più o meno lussuosi.
Dite che molti saranno stati costruiti da persone "NORMALI", non "PRE-POTENTI", senza "TROPPPI SOLDI", esclusivamente come prime case, per necessità e quindi in "BUONAFEDE"?
Bene, certamente allora, se così è, non contano ed eliminiamoli dal nostro elenco dei cattivi.
Ma le seconde e le terze case arroccate su strapiombi, porticcioli privati con attraccati yacht extrasuperlusso, megacostruzioni commerciali o agglomerati abitativi "LEGALMENTE" (si fa per dire) costruiti sulla sabbia, ecc. ecc... invece sono proprio necessarie?
Le costruiscono persone con "POCHI SOLDI" a disposizione?
In perfetta "BUONAFEDE"?
Senza l'aiuto di "AMICI" altrettanto bravi e, soprattutto, disinteressati?
Tutto ciò non è una "PRE-POTENZA" bella e buona verso lo Stato, ossia i cittadini "ONESTI" e rispettosi?

Sì, lo sappiamo che con domande del genere tiriamo risposte pressoché obbligate, ma mica è colpa nostra se i quesiti posti sono "ATTINENTI" e le sentenze "PERTINENTI"!

Ora facciamo questa domanda: una "DEMOCRAZIA" è davvero il miglior tipo di Stato possibile?
A questo interrogativo rispondiamo che basta andare a rileggersi la definizione relativa, già citata sopra, per accorgersi che una vera "DEMOCRAZIA" sarebbe come un sogno stupendo.
Infatti a noi la definizione sembra perfetta, se fosse davvero applicata per ottenere quei risultati. Purtroppo ci risulta che l'"UGUAGLIANZA", soprattutto economica, è un sogno, ed è dimostrato che il "POTERE" in mano ai cittadini è altrettanto un sogno perché i rappresentanti da essi stessi "PAGATI" (che fra l'altro non sono nemmeno scelti "DIRETTAMENTE" da loro) quasi sempre li rappresentano e li tutelano solo nei sogni.

Ma quali sono i "POTERI" di una "DEMOCRAZIA" come, ad esempio, quella italiana?
Tutti sanno (forse) e sono d'accordo (forse) sul fatto che la "COSTITUZIONE" sancisce tre "POTERI", indipendenti fra loro:
    * "POTERE LEGISLATIVO", attribuito al "PARLAMENTO";
    * "POTERE ESECUTIVO", attribuito agli organi che compongono il "GOVERNO";
    * "POTERE GIUDIZIARIO", attribuito ai "GIUDICI".
Di solito poi viene ormai comunemente e frequentemente citato anche il "POTERE" dell'"INFORMAZIONE", che comunque dovrebbe (ripetiamo, "DOVREBBE") essere anch'esso "INDIPENDENTE" e "AUTONOMO".
Bene.
Crediamo fermamente che se effettivamente fosse così non ci sarebbero grossi problemi per una sana e giusta "DEMOCRAZIA", dove la "COSTITUZIONE" guarda veramente all'interesse "PUBBLICO", che sarebbe prioritario rispetto a quello egoisticamente "PRIVATO", e in cui quello "COLLETTIVO" verrebbe davvero prima di quello prettamente "PERSONALE".
Però scusate, possibile invece che dello "STRA-POTERE" dei "TROPPI SOLDI" e della loro "IPER-INFLUENZA" su tutti gli altri "POTERI" suindicati (e anche su tutto il resto) non ne parla mai nessuno, dimostrando con ciò la perfetta "MALAFEDE" di chi si riempie la bocca con la supposta "INDIPENDENZA" dei "POTERI"?
Ci spieghiamo meglio.
Possibile che non si riesca a capire (e spessissimo non si voglia) che in un "SISTEMA" meritocratico, certo, ma basato sul culto dei "SOLDI", in cui si premiano le carriere prevalentemente dando "TROPPI SOLDI" da sprecare (perché il "TROPPO" non solo è "INUTILE", ma addirittura "DELETERIO" perché induce allo "SPRECO"), si stravolge completamente il significato di "DEMOCRAZIA", quello di "REPUBBLICA" e quello di "POTENZA", sostituendo a questi termini quello di "REGIME" (invisibile, ma proprio per questo molto più subdolo e infiltrante) e di "PRE-POTENZA", gratificando coloro i quali, già potenzialmente "PRE-POTENTI", faranno di tutto per acquisire "TROPPI SOLDI" e quindi "POTERE" (o viceversa, tanto è lo stesso) a loro esclusivo interesse "PERSONALE", a scapito di coloro i quali "PRE-POTENTI" non sono e che ambirebbero ad esercitare i medesimi incarichi solo ed esclusivamente come "MISSIONE", per il bene "COMUNE" e non per l'avidità di avere "TROPPI SOLDI" e quindi "POTERE" (o viceversa)?
Possibile che qualcuno ancora non capisca tutto ciò?
Non si capisce perché pure noi l'abbiamo spiegato male oppure perché qualcuno si ostina comunque a "NON VOLER CAPIRE"?

(il capitolo continua nel prossimo post)

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